Sono tanti i motivi per cui si decide di fare volontariato. Ognuno ha i suoi. È una cosa che ha a che fare con il credere in qualcosa, con il desiderare una certa forma di bene, come il sentire
– sentire – il bisogno di mettersi in gioco. Chi fa volontariato lo fa perché ne sente il motivo, il bisogno, perché è perfettamente consapevole dell’importanza del suo gesto, e la sua voglia di imparare, migliorare e mettersi in gioco non si esaurisce mai. Chi fa il clown, soprattutto, pro- va una particolare sensibilità verso il mondo della fantasia e della gioia.
I clown credono in, anzi no, un attimo, noi, dico, noi clown crediamo nella magia del sorriso. La magia. L’ospedale è un luogo in cui quella magia solitamente si affievolisce, in alcuni reparti addirittura scompare del tutto. Ma i bambini ne hanno bisogno. L’infanzia è una fase della vita in cui ogni cosa è importante, i colori, gli amici, il sole, i giochi, il divertimento. La malattia e la vita in ospedale cancellano molte di queste cose e creano una bolla di solitudine e apatia da cui è difficile fuggire. La clownterapia è lo spillo per far scoppiare quella bolla e migliorare la qualità della vita durante i periodi di degenza.
I volontari dell’associazione Dottor Clown Rimini sprigionano felicità da ogni poro e istintivamente la portano dove manca, soprattutto negli ospedali. Sono persone che dopo ore di volontariato tornano a casa con il cuore colmo di gioia e le tasche piene di soddisfazioni. E se gli chiedi perché fanno ciò che fanno, ti raccontano della cura dell’allegria, dell’importanza del sorriso, di come si può comunicare con l’arte del clown e il linguaggio del corpo e dei colori. Ti raccontano storie incredibili che hanno come protagonista la parte sana di ogni individuo e, come antagonista, l’isolamento e la tristezza.
I clown sono sempre stati clown. Lo hanno sempre percepito, dentro, anche senza aver mai indossato il naso rosso. Il volontariato è una sorta di coraggio, è il loro modo, il nostro modo, di aiutare gli altri, e affrontare la vita, sempre con il sorriso sulle labbra.